Ausilium
eCommerce ■ Experience Design ■ Performance ■ Development
Indice
Alte prestazioni e scalabilità: nuova tecnologia, stessa attenzione al cliente
Il nostro team di esperti Magento ha garantito una migrazione da Magento 1 a Magento 2 in totale sicurezza, permettendo all’eCommerce di continuare ad operare su una piattaforma di ultima generazione, in grado di garantire migliori prestazioni e maggiore scalabilità.
eCommerce
Partendo da una mappatura dell’as is, abbiamo eseguito il passaggio a Magento 2 non soltanto replicando le funzionalità nel nuovo shop ma anche ottimizzando l’integrazione con il gestionale di stock e fatturazione, con i sistemi di automazione dei processi logistici e con Zendesk, per perfezionare assistenza clienti e supporto alle vendite.
User Experience
Parallelamente al rinnovo della tecnologia, abbiamo operato un miglioramento lato user experience, da un’architettura dell’informazione che tenesse conto dell’ampiezza del catalogo e delle best practice SEO fino alla progettazione di una User Interface gradevole e funzionale.
Aumentare le conversioni del +23% con una strategia di CRO & CXO
Un approccio che mira alla performance, ma è guidato dalla Customer Experience: in poco tempo abbiamo massimizzato i risultati dell’eCommerce di Ausilium, ottimizzando KPIs legati sia alla conversione, che alla qualità di navigazione.
Progetto
CRO
Tecnologie
Hotjar, Google Optimize, Google Forms
Anno
2021
Approccio
La profondità di analisi come base per le evoluzioni
Abbiamo adottato una metodologia basata su un’accurata fase di ricerca quantitativa e qualitativa dell’esperienza utente, supportata da analisi dei dati, analisi del comportamento di navigazione e survey ai clienti.
L’analisi quantitativa ha messo in luce un basso intento di acquisto durante le sessioni.
I dati hanno evidenziato le criticità, la user research ci ha permesso di scoprirne le motivazioni. Utilizzando gli insight forniti dai clienti unitamente all’analisi delle session recording, abbiamo indagato gli ostacoli al processo di acquisto individuando pain point specifici, come ad esempio:
- Compilazione dei campi del checkout;
- Richiesta di fatturazione;
- Creazione dell’account;
- Consultazione della descrizione prodotto e scheda tecnica;
- Ricerca categorie e prodotti.
Individuare soluzioni e priorità
Abbiamo definito una roadmap delle priorità e, in seguito alla condivisione con il cliente di una documentazione dettagliata contenente il dato di partenza, l’output dell’analisi e la soluzione, abbiamo riprogettato e ridisegnato i nuovi flussi di checkout e di navigazione, intervenendo sui due punti principali di drop-off del funnel.
Checkout
- Struttura più ordinata e semplificata su due colonne;
- Riduzione e riorganizzazione dei campi da compilare;
- Revisione della richiesta di fatturazione con selezione non più obbligatoria;
- Riepilogo sticky sempre visibile all’utente.
Scheda prodotto
- Descrizione consultabile tramite accordion già aperto (1);
- Inserimento del link di contatto per avere maggiori informazioni sul prodotto (2);
- Più rapido accesso ai contenuti di dettaglio grazie allo spostamento dei prodotti correlati (3).
La validazione delle ipotesi
A/B Test 1:Home Page
Problematica: basse interazioni con i componenti della homepage, limitate al menu di navigazione.
Ipotesi: i componenti della homepage non sono in linea con le esigenze dei clienti.
VARIANTE 1
Focalizzata sul rimando a specifici prodotti.
VARIANTE 2
Orientata alla valorizzazione della profondità dell’assortimento e delle proposte promozionali, con rimandi alle categorie piuttosto che ai prodotti.
A/B Test 2:Category page
Problematica: bassa percentuale di aggiunte a carrello dal listing prodotti.
Ipotesi: L’add to cart non incentiva l’azione ed è poco usabile.
VARIANTE 1
Icona di aggiunta a carrello.
VARIANTE 2
Call to action esplosa.
L’assenza di una variante vincente non significa che il test non abbia fornito insights utili.
L’a/b test unito agli output di analisi ci permette di concludere che l’acquisto su Ausilium non è abitudinario o ricorrente, ma legato a specifiche esigenze che portano i clienti a consultare i dettagli tecnici della scheda prodotto prima di procedere all’acquisto. Ne deriva che il KPI basket rate da listing ha poca rilevanza e può essere sostituito da KPIs più significativi per questo contesto, come il product detail view rate.
Risultati
A 4 mesi dall’ultima ottimizzazione rilasciata, l’insieme delle azioni intraprese a seguito dell’attività di CRO e CXO dimostra un miglioramento sia nella qualità della navigazione che nel percorso di registrazione e di conversione. Principali evidenze empiriche:
✔️ Miglioramento dell’esperienza di navigazione:
- aumento delle visualizzazioni dei prodotti e delle category page (+20%).
✔️ Aumento dei carrelli convertiti in acquisto:
- +25% aumento del CR (gen-apr 22 vs periodo precedente)
- -76% checkout abbandonati (gen-apr 22 vs periodo precedente)
- pagescroll al checkout diminuito del -28%
Progetti
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